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  • Data: Ago 16 2024
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16 Agosto

1819 – A Manchester si consuma il Massacro di Peterloo. Con l’espressione di massacro di Peterloo si indica la sanguinosa repressione operata da vari reparti dell’esercito britannico di una grande manifestazione popolare organizzata a Manchester il 16 agosto 1819, in località St. Peter’s Field (da cui il nome, ricalcato ironicamente dal Manchester Observer su quello di Waterloo, data la presenza, tra i soldati che spararono, di alcuni veterani che avevano partecipato alla celebre battaglia). Durante un comizio pacifico convocato per chiedere al parlamento britannico una riforma elettorale, una folla di circa 80.000 persone fu dispersa con la forza da reparti di cavalleria che provocarono tra gli undici e i quindici morti e diverse centinaia di feriti.

1962 – L’Algeria aderisce alla Lega araba.

1980 – In Polonia iniziano i primi scioperi dai quali nascerà il sindacato Solidarność guidato da Lech Wałęsa, futuro presidente.

1981 – Muore Mariama Ba. Scrittrice senegalese, indimenticabile anche se autrice di un solo libro pubblicato in vita dal titolo Cuore Africano (tradotto in 16 lingue). “I canti nostalgici non ci bastano più. Occorre dare alla donna africana il ruolo che essa rivendicato per sé stessa lottando a fianco degli uomini nelle lotte di liberazione, la dimensione che coincide con il suo più provato contributo allo sviluppo economico del nostro paese”.(Mariama Ba)

1960 – Cipro dichiara la propria indipendenza dal Regno Unito.

2005 – Roger Schutz. Priore di Taizè (Francia), durante la preghiera della sera è pugnalato a morte da una squilibrata. La comunità ecumenica da lui fondata attirava anche molti giovani africani.Nel 1978 aveva stabilito alcuni suoi monaci in Africa nello Slum di Mathare Valley a Nairobi (Kenya).

2012 – Massacro di Marikana. La polizia apre il fuoco sui minatori in sciopero della Lonmin. Il bilancio è di 34 lavoratori morti e almeno 78 feriti gravi, agenti compresi; includendo le violenze dei giorni precedenti, i morti salgono a 44. È il più grave massacro della storia del Sudafrica post-apartheid, paragonabile a poche altre stragi dell’era della segregazione razziale.

«Dov’eravate? Cosa avete visto?

Cosa avete detto o fatto?

Quando il minatore con la coperta verde parlò apertamente pretendendo Un salario minimo prima che il suo corpo venisse crivellato Dalle raffiche di mitraglia.

Nella mattinata di generali e brigadieri Delle classi più ricche che lo vedevano come una minaccia.

Ero lì alla collina di Marikana Dove tralicci dell’elettricità oltrepassano la baraccopoli di Nkaneng Dirigendosi verso Lonmin Perché vi siete sorpresi? Quando Marikana è esplosa E l’indomani quando la polizia celebrò Mangiando hamburger di McDonald Mentre sangue giovane sanguinava contorcendosi Mani legate dietro la schiena Quando le loro gride di pietà vennero zittite  Dalla sparatoria».

(Pitika Ntuli, scultore e poeta sudafricano)