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- Fuso orario: America/New_York
- Data: Ago 30 2025
- Ora: All Day
30 Agosto
Giornata internazionale dei desaparecidos. La giornata internazionale dei desaparecidos è una giornata internazionale che si celebra annualmente il 30 agosto per attirare l’attenzione sul destino delle persone imprigionate in luoghi sconosciuti ai loro famigliari e/o legali per motivi politici o sociali. L’impulso per l’introduzione della giornata è venuto dalla Federazione latinoamericana delle associazioni dei parenti dei detenuti-desaparecidos (Federación Latinoamericana de Asociacios de Familiares de Detenidos-Desaparecidos, o FEDEFAM)ed è stata istituita ufficialmente il 21 dicembre 2010 dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 65/209[1].
1967 – Thurgood Marshall viene confermato come primo giudice afroamericano della Corte suprema degli Stati Uniti.
1991 – L’Azerbaigian dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica.
2006 – Naguib Mahfuz. Scrittore egiziano del “realismo sociale”, Nobel per la Letteratura 1988. Tra le sue opere (molte tradotte in italiano), la “Trilogia del Cairo”, uscita nel 1956-57: Tra i due palazzi; Il palazzo del desiderio; La via dello zucchero.
«Gli altri erano considerati avversari, o soggetti da sfruttare. Non c’era rispetto di nessun altro valore all’infuori della superiorità e della gloria personale. Per questo motivo si sono persi molti insegnamenti morali, ideali e valori; molti mezzi immorali sono stati giustificati; molte anime sono state fatte perire. Menzogne, inganno, tradimento, crudeltà hanno regnato come segni di sagacia e prova di grandezza. Oggi, l’universalità di questo modo di vedere deve essere cambiata alla radice. Oggi la grandezza di un leader civile deve essere misurata dall’universalità della sua visione e dal suo senso di responsabilità verso l’umanità. Il mondo sviluppato e il Terzo mondo sono un’unica famiglia. Ogni essere umano è responsabile di essa a seconda delle sue conoscenze, della sua saggezza e della sua civiltà. Non oltrepasso i limiti del mio dovere se dico questo in nome del Terzo mondo». (N. Mahfuz, in occasione del conferimento del Premio Nobel)