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- Data: Ott 05 2025
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5 Ottobre
1789 – Settemila donne, partite a piedi all’alba da Parigi, giungono nel pomeriggio alla Reggia di Versailles, reclamando provviste di pane e altri alimenti, e chiedendo al re di trasferirsi in città. Il giorno dopo il sovrano si trasferisce al Palazzo delle Tuileries.
1864 – Calcutta viene quasi completamente distrutta da un ciclone, circa 60.000 i morti.
1944 – In Francia per la prima volta è concesso il voto alle donne.
1989 – Il Dalai Lama vince il Nobel per la pace.
1993 – Viene istituita dall’Unesco la giornata mondiale degli insegnanti.
2003 – In Somalia, a Borama (Somaliland), viene uccisa Annalena Tonelli, missionaria italiana, forlivese, presso l’ospedale da lei fondato.
2003 –I vescovi africani a Gorée. I vescovi del Secam, l’organismo che raggruppa le Conferenze episcopali africani, durante un pellegrinaggio penitenziale all’isola di Gorée (Senegal) – dove furono imbarcati migliaia di schiavi per l’America – autodenunciano la complicità della Chiesa e dell’Africa stessa nello schiavismo, ed esortano a condannare le nuove forme di commercio umano e di razzismo. Non rimane nell’oblio anche la tratta transahariana, di responsabilità araba.
«Per lungo tempo ha regnato la legge del silenzio sulla tratta negriera e la schiavitù. La Chiesa ha taciuto troppo a lungo. Quando, all’avvicinarsi del Grande Giubileo, papa Giovanni Paolo II ha di nuovo rotto il silenzio con un’iniziativa pastorale di alto significato che lo ha portato a Gorée, un nuovo silenzio di piombo ha poi ricoperto l’innominato olocausto della tratta negriera. Abbiamo dovuto attendere undici anni perché i vescovi dell’Africa adottassero la stessa iniziativa pastorale. Si è realizzata a Goréé nell’ottobre del 2003. Si è trattato, in certo qual modo, della prima presa di posizione ufficiale della Chiesa del continente vittima della tratta». (Barthélémy Adoukonou, segretario generale del Secam)